Quali sono le pertinenze di un immobile
25
Ago

Quali sono le pertinenze di un immobile?

Quando si parla di un immobile sono diversi gli elementi che lo compongono. In effetti, al numero di camere e servizi in esso contenuti – ad esempio 2 camere da letto, un bagno, una cucina, ecc.. – sono da considerare anche le eventuali pertinenze

Ma cosa sono le pertinenze di un immobile, quali sono, e chi stabilisce che lo siano oppure no? 

È un’ottima domanda, alla quale non è poi così semplice dare una risposta univoca, ma proveremo lo stesso a spiegartelo in modo semplice e rapido

Continua a leggere. 

Pertinenze: la definizione del Codice Civile

Il punto di partenza è, senza dubbio, il Codice Civile, e più precisamente l’articolo 817, che recita così: 

“Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa. La destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima.”

Quindi, volendo dare una definizione di pertinenza, possiamo dire che si tratta di un elemento dell’immobile, aggiunto in un secondo momento dal proprietario o da chi possiede un diritto reale su di esso. 

Detto questo, è necessario fare alcuni chiarimenti, forniti in modo molto chiaro dal sito Brocardi.it

  1. le pertinenze devono avere carattere di durevolezza, questo vuol dire che non sono temporanee né occasionali, ma destinate a restare lì;
  2. è da considerare pertinenza solo quell’elemento aggiunto dal proprietario che ha però una relazione con la cosa principale, in questo caso l’immobile. In poche parole, deve essere posta al servizio dell’abitazione o fungere da ornamento.

La decisione di destinare un nuovo elemento a servizio o abbellimento dell’abitazione principale è del proprietario o di chi possiede i diritti reali sull’immobile. 

Ad esempio, se il proprietario decide di costruire un capanno degli attrezzi in giardino, quella è da considerarsi come una pertinenza

Pertinenze e categorie catastali

Abbiamo capito che le pertinenze sono elementi che fanno parte dell’immobile principale, ciò nonostante vengono accatastate in modo separato (quindi sono tassate a parte!)

Più precisamente, sono da considerare pertinenze quelle accatastate nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7

  • C/2 – Magazzini e locali di Deposito: locali utilizzati per il deposito di merci, locali di sgombero, sottotetti;
  • C/6 – Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse: rientrano in questa categoria, ad esempio, garage, box auto o posti macchina;
  • C/7 – Tettoie chiuse od aperte: strutture destinate a tettoia o gazebo.

Quali sono le pertinenze?

Abbiamo visto cosa sono le pertinenze, come vengono accatastate, ma quali sono? 

In genere, sono da considerarsi pertinenze

  • la cantina;
  • il soffitto;
  • il solaio;
  • i magazzini;
  • i locali di deposito;
  • le stalle;
  • il posto auto;
  • il box auto;
  • il garage;
  • le scuderie senza scopo di lucro;
  • le tettoie, chiuse e aperte. 

Purtroppo, quello delle pertinenze è un tema molto delicato e scivoloso, sul quale si è espresso moltissime volte la giurisprudenza negli ultimi 80 anni. 

Un esempio di elemento sul quale si discute molto è la piscina costruita nel giardino di casa. Secondo alcuni, è da considerarsi pertinenza, mentre per altri non lo è

Data la complessità del tema, consigliamo sempre di rivolgersi ad un notaio o ad un avvocato esperto in materia immobiliare per non commettere errori di valutazione. 

Le pertinenze vengono vendute con l’immobile

Salvo eccezioni debitamente espresse nell’accordo, quando si vende e acquista un immobile le pertinenze devono fare parte della transazione

Quindi, se l’immobile è dotato di una cantina, un box auto o altre pertinenze, chi lo acquista entrerà in possesso anche di esse
Detto questo, è possibile che le pertinenze formino oggetto di separati atti o rapporti giuridici tra venditore e acquirente.