Sono 15 mila le compravendite in più registrate nel IV trimestre 2020
18
Mar

Sono 15 mila le compravendite in più registrate nel IV trimestre 2020

Lo scorso 9 marzo 2021 sono state pubblicate le statistiche trimestrali dei mercati immobiliari da parte dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate

Le statistiche vengono pubblicate, come da calendario, nel trimestre successivo a quello di riferimento, e rappresentano una sintesi dell’andamento dei mercati immobiliari a scala nazionale.

Contengono i dati desunti dalle note di trascrizione degli atti di compravendita, registrati presso gli uffici di pubblicità immobiliare dell’Agenzia, incrociati con gli archivi del catasto edilizio urbano.

Il trimestre di riferimento, in questo caso, è il IV del 2020, nel quale si assiste alla << prosecuzione della ripresa delle compravendite di abitazioni, rafforzata dalla ritrovata intensità degli scambi nei comuni non capoluogo che si affianca ai primi segni di rialzo delle compravendite anche nei capoluoghi>>.

Vediamo nel dettaglio i dati forniti relativi al mercato immobiliare residenziale. 

Cosa emerge dalle statistiche sul IV trimestre 2020

Nel quarto trimestre 2020, per i volumi di compravendita del settore residenziale, continua e si rafforza la tendenza positiva già rilevata nel terzo trimestre, dopo i forti cali registrati nei primi due trimestri. 

Sono quasi 15 mila in più le abitazioni scambiate rispetto al quarto trimestre 2019, +8,8% in termini di variazione tendenziale

statistiche compravendite IV trimestre 2020

Questo segno positivo, rispetto al trimestre precedente, si è registrato sia per i capoluoghi (+2,9%) – fatta eccezione per quelli del Sud, che chiudono con un -0,1% – sia per i comuni minori, anche se in misura nettamente superiore (+ 11,8%)

Molto significativo è il dato del Centro Italia, che registra la più alta crescita degli scambi nel IV trimestre (+12,3%), trainato sicuramente dal dato sui comuni minori (+16,8%), ma anche del buon rialzo dei volumi di compravendita nei comuni capoluogo (+6,9%), Roma in particolare.

statistiche compravendite IV trimestre 2020

Più nel dettaglio:

  • ad ottobre gli scambi di abitazioni sono ripartiti in tutte le aree nei comuni non capoluogo, migliorando il risultato del 2019;  
  • nel mese di novembre la ripresa ha coinvolto anche le compravendite di abitazioni nei capoluoghi;  
  • nel mese di dicembre le attività negoziali sono proseguite ma, soprattutto nei capoluoghi delle aree del Nord, con una decelerazione dei rialzi.

Continua ad aumentare la superficie degli immobili

La pandemia ha influenzato le nostre esigenze abitative, come abbiamo più volte rimarcato in questi ultimi mesi, a cominciare dalla necessità di abitare in case più grandi. 

I dati del IV trimestre 2020 confermano questa tendenza; in termini di superficie, il confronto con il quarto trimestre 2019 <<restituisce rialzi ancora più elevati di quelli riscontrati per le compravendite in termini di NTN (+10,5% è il tasso tendenziale della STN, è +8,8% quello del NTN), registrando la superficie media delle abitazioni compravendute un aumento diffuso, raggiungendo la media nazionale i 108 m2 (+1,6 m2 rispetto al IV trimestre 2019)>>.

statistiche compravendite IV trimestre 2020

Si registra una crescita più ampia per le abitazioni di taglio dimensionale più grande, tra 115 e 145 m2 (+10,7%) e oltre 145 m2 (+14%); per quest’ultima classe si rileva il picco dei rialzi nell’area del Centro (+19%). 

Le abitazioni di taglio più piccolo, fino a 50 m2 , di contro, mostrano la crescita più contenuta (+4,1%), con l’area delle Isole, dove si rileva l’unica diminuzione degli scambi (-7,4%)

statistiche compravendite IV trimestre 2020

Crescono le richieste di cantine e soffitte

Il segmento dei cosiddetti depositi pertinenziali, per lo più costituito da cantine e soffitte, conferma nel quarto trimestre 2020 un netto trend positivo, con un +48,3%.

Risulta sempre più evidente l’interesse ad acquistare, insieme all’abitazione, anche utili spazi pertinenziali, in particolare nei capoluoghi, che registrano un +63,6%.

In particolare, nel Nord Ovest sono i capoluoghi a segnare il dato tendenziale migliore (+95,2%); al Sud, dove la crescita è più contenuta (11,3%), si registra l’unico caso in cui la crescita è più elevata nei comuni minori. 

statistiche compravendite IV trimestre 2020

In termini aggregati, la variazione rispetto allo stesso periodo del 2019 è pari a +39,2%.

statistiche compravendite IV trimestre 2020

Anche la compravendita di box e posti auto è in aumento, con un +11,1%. 

11 insight relativi al IV trimestre 2020

Nel rapporto dell’Osservatorio è presente un elenco sintetico, con il quale si riportano 11 dati da analizzare con cura

Eccoli.

  1. Circa il 60% delle agenzie immobiliari intervistate ha segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel quarto trimestre del 2020. La quota di operatori che ravvisa un calo delle quotazioni resta comunque significativa, anche se lievemente in calo rispetto al trimestre precedente (33,7% vs 35,5%).  
  2. La percentuale di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione nel trimestre ottobre-dicembre è nuovamente salita (all’82,1%);
  3. È aumentata la superficie media degli immobili intermediati: il 56,4% ha una metratura compresa fra 80 e 140 mq, mentre per il 37,8% la superficie è inferiore agli 80 mq;
  4. Il 46,2% dei potenziali acquirenti intendeva acquistare una prima casa di proprietà per sé o per i propri familiari, il 32,9% cambiare abitazione, il 15,8% ricercava una seconda casa a fini di investimento.  
  5. Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è lievemente aumentato rispetto al trimestre precedente (11,3% vs 10,9%); i tempi di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili, a 7,5 mesi
  6. La quota di compravendite finanziate con mutuo ipotecario è al 73,8%, riportandosi sui valori dell’estate del 2019. Il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile resta elevato, al 76,7%.  
  7. È diminuita, rispetto al trimestre precedente, la percentuale di agenzie che segnalano difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti (25,8% vs 27,6%);
  8. Il divario fra prezzi richiesti e domandati si conferma la causa prevalente di cessazione dell’incarico, perché le proposte di acquisto sono ritenute troppo basse dai venditori (54,3% degli agenti) oppure perché i compratori giudicano troppo elevati i prezzi offerti (50,5 %).  
  9. Le attese delle agenzie riguardo al proprio mercato di riferimento sono notevolmente migliorate, pur restando improntate al pessimismo: il 26,3% degli operatori ha aspettative sfavorevoli per il primo trimestre contro solo il 9,4% di coloro che nutrono attese favorevoli;
  10. Le aspettative sull’evoluzione del mercato immobiliare nazionale sono migliorate;
  11. Le prospettive a due anni sono tornate positive, con un saldo fra aspettative di miglioramento e peggioramento pari al 9,6% (da -1,2%).

Insomma, in un contesto di grande crisi sanitaria e socio-economica, questi dati rappresentano una speranza per un settore in difficoltà.