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20
Nov

Compravendite in ripresa e prezzi in calo: i dati Tecnocasa

Gli effetti della pandemia sul mercato immobiliare sono evidenti, sia in termini di compravendite sia per quanto concerne le mutate esigenze dei potenziali acquirenti

Come abbiamo più volte ricordato, il primo lockdown ha evidenziato i limiti strutturali delle nostre abitazioni, aumentando il desiderio di cambiare casa, puntando su immobili più ampi e dotati di uno spazio esterno. 

Il blocco della scorsa primavera si è tradotto in un calo drastico delle compravendite, per varie ragioni sia pratiche (non era possibile visionare le unità in vendita) sia economiche (l’incertezza sul futuro ha raffreddato il desiderio di acquistare una nuova casa), ma si inizia a vedere una lieve ripresa. 

Lo suggeriscono i dati raccolti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa

Approfondiamo insieme. 

Gli effetti della pandemia sulle compravendite

Come accennato, il lockdown della scorsa primavera ha avuto come effetto immediato la contrazione netta delle compravendite. 

Infatti, stando ai dati Tecnocasa, nel primo semestre del 2020 le compravendite residenziali in Italia sono state 233.229, con una diminuzione del 21,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’attesa è di – 100.000 compravendite nel 2020 rispetto al 2019, ma tutti gli indicatori fanno sperare in una ripresa nel 2021 tale da riportare una certa stabilità. 

In effetti, la diminuzione delle compravendite è frutto di una situazione contingente estranea alle intenzioni delle parti coinvolte, che si è scontrata con il desiderio di acquistare una prima casa di cambiare quella attuale, che invece è cresciuto moltissimo proprio durante quei mesi così difficili. 

Prezzi in discesa. Cresce la periferia

La contrazione dei mesi scorsi si è registrata anche sulle quotazioni degli immobili in vendita, che hanno visto un calo in media di circa l’1% nel primo semestre del 2020. 

Come ricorda Tecnocasa, però, si tratta di una stima ancora approssimativa, bisognerà attendere i primi mesi del 2021 per avere un quadro più chiaro della situazione. 

Dopo anni di prezzi in aumento, si evidenzia quindi una diminuzione dei prezzi, a eccezione di città come Milano e Verona, dove invece c’è stato un aumento rispettivamente del 2% e dello 0,4%.

La città in cui i prezzi sono calati di più è Genova, con un -4,4%. 

Alcune periferie, in particolare gli immobili con soluzioni indipendenti o di nuova costruzione, hanno visto invece una leggera ripresa; un ulteriore segno delle mutate esigenze abitative degli italiani

Aumenta la richiesta di case più grandi e con giardino

Anche l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa conferma i dati già indicati nei nostri precedenti articoli, relativi all’aumento della richiesta di case più grandi e dotate di giardino

Il taglio più richiesto è il trilocale, con il 32,3%, seguito dal quadrilocale con il 24,4%. 

La richiesta di monolocali e bilocali è cresciuta nei primi mesi del 2020, ma il lockdown, lo smart working e la didattica a distanza hanno colpito fortemente proprio questa tipologia di immobile, in particolare quelli in locazione, spesso occupata da studenti fuori sede e giovani professionisti.