Case ecosostenibili
15
Lug

Case ecosostenibili: come costruire nel rispetto dell’ambiente


Noi di Nuklia poniamo particolare attenzione all’ecosostenibilità delle nostre costruzioni, puntando sull’edilizia sostenibile

Purtroppo, nell’immaginario collettivo una casa ecosostenibile è ancora qualcosa di astratto, quasi futuristico. 

Tendiamo, infatti, ad associare il concetto di edilizia sostenibile a case di legno nei boschi e progetti rivoluzionari, che guadagnano gli onori della cronaca sui media tradizionali. 

Come spesso accade, la mancanza di informazioni produce confusione, portandoci a credere che realizzare una casa rispettosa dell’ambiente richieda investimenti ingenti e soluzioni fuori dall’ordinario. 

Non è così, e in questo articolo intendiamo fare un po’ di chiarezza in merito. 

Continua a leggere. 

Cos’è una casa ecosostenibile

Una casa ecosostenibile (o verde) è un edificio che, nella sua progettazione, costruzione e gestione, riduce o elimina gli impatti negativi sull’ambiente, generandone di positivi. 

Quali caratteristiche deve possedere una casa per essere definita ecosostenibile? 

Vediamone alcune:

  • Un uso efficiente di energia, acqua e altre risorse;
  • Impiego di energia rinnovabile, come l’energia solare;
  • Misure di riduzione dell’inquinamento e dei rifiuti;
  • Buona qualità dell’aria ambientale interna;
  • Impiego di materiali non tossici, etici e sostenibili;
  • Considerazione dell’ambiente e della qualità della vita degli occupanti nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione;
  • Un design che consente l’adattamento a un ambiente che cambia.


Quindi, una casa ecosostenibile non è solo una baita di legno alimentata da turbine azionate dalle acque di un ruscello costruita in mezzo al nulla. 

No, un edificio verde può essere costruito anche al centro di una metropoli, e può avere molteplici destinazioni d’uso: abitazione, ufficio, scuola, ospedale, e così via. 

L’unica cosa che conta è la presenza di tutte o solo alcune delle caratteristiche prima elencate.

Bisogna ricordare, inoltre, che la progettazione e costruzione di una casa ecosostenibile deve basarsi, necessariamente, sulle condizioni climatiche, le tradizioni e la cultura del luogo in cui intende realizzarla. 

Vantaggi di una casa ecosostenibile

Costruire edifici sostenibili comporta evidenti vantaggi, sia all’ambiente circostante sia a chi vi abita. 

I principali vantaggi di una casa ecosostenibile sono i seguenti: 

  1. Riduzione della dipendenza energetica;
  2. Contenimento dei consumi energetici;
  3. Valorizzazione della casa sul mercato immobiliare;
  4. Riduzione delle emissioni di gas climalteranti. 


Investire nell’edilizia sostenibile rappresenta una necessità, non un vezzo, ecco perché ridurre l’impatto ambientale degli edifici – residenziali e non – e migliorare il profilo energetico di quelli esistenti rientra nelle strategie dei Paesi dell’UE, compresa l’Italia. 

Case ecosostenibili: non solo per ricchi

Nel paragrafo precedente abbiamo elencato le caratteristiche che una casa verde dovrebbe possedere, ricordando come queste possano applicarsi ad ogni tipologia di edificio. 

È importante sottolineare, però, che realizzare una casa ecosostenibile non è un progetto fuori dall’ordinario, e non richiede necessariamente investimenti ingenti e spese insostenibili. 

Infatti, è possibile implementare alcune scelte progettuali tali da ridurre l’impatto dell’edificio sull’ambiente, restando all’interno di budget ragionevoli

Tra l’altro, sfruttando particolari tecniche di costruzione è possibile contrastare il fenomeno dell’obsolescenza tecnologica, che causerebbe una perdita di valore dell’immobile nel medio-lungo periodo. 

Insomma, l’idea secondo la quale le case ecosostenibili sono alla portata solo e soltanto di clienti danarosi è da superare.

Come realizzare una casa ecosostenibile 

Una casa verde deve possedere determinate caratteristiche, questo ormai è chiaro. 

Ma volendo realizzare un progetto sostenibile per l’ambiente ma anche per concreto e fattibile, quali scelte andrebbero compiute

Eccone alcune: 

  • effettuare una perfetta coibentazione dell’edificio, sfruttando la tecnica dell’isolamento termico a cappotto;
  • installare pannelli fotovoltaici sull’edificio, in modo da ridurre o eliminare del tutto la dipendenza dalla distribuzione elettrica;
  • installare infissi ad alta efficienza energetica;
  • optare per impianti di riscaldamento e raffrescamento alternativi rispetto a quelli tradizionali, come ad esempio il riscaldamento a pavimento, la pompa di calore, le biomasse;
  • impiego di materiali realizzati con materie prime riciclate o naturali, come il legno (ad esempio, il parquet per i pavimenti).


Sia chiaro, queste indicate sono solo alcune delle scelte da compiere nella realizzazione di una casa ecosostenibile, e le abbiamo scelte per rimarcare un concetto più volte espresso nel corso dell’articolo: l’edilizia sostenibile non è fantascienza, e nemmeno un vezzo per pochi eletti

E non vale solo per le nuove costruzioni, ma anche (e soprattutto) per gli edifici già esistenti

L’importanza della riqualificazione energetica degli edifici esistenti

Il patrimonio edilizio esistente nel nostro Paese è vecchio, obsoleto, se si considera che il 49% degli edifici per uffici pubblici ha più di 70 anni, il 35% delle scuole è stato costruito più di 50 anni fa e il 80% degli edifici residenziali sono stati realizzati prima del 1980. 

In poche parole, gli edifici presenti sul territorio nazionale sono in larga misura inefficienti dal punto di vista energetico, ovvero hanno una classe energetica bassa.

Questo si traduce in un impatto ambientale molto elevato, un comfort abitativo scadente e bollette salate

Il mercato delle ristrutturazioni edilizie per riqualificazione energetica è, infatti, esploso negli ultimi anni, anche grazie a incentivi e bonus promossi dai governi.

Purtroppo, questo processo di ammodernamento dei vecchi edifici è, in ogni caso, subordinato al volere dei privati. 

Per quanto riguarda, invece, le nuove costruzioni, dopo l’entrata in vigore del DLgs n°63 del 4/06/2013 di recepimento della direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, dovranno essere obbligatoriamente ad “energia quasi zero”.

L’obiettivo per il futuro, invece, è quello, ambizioso ma non impossibile, dello Zero Energy Building

Conclusioni

Le case ecosostenibili sono una realtà concreta, presenti nelle grandi metropoli come nei piccoli comuni di provincia, e rappresentano l’unica strada sensata da percorrere. 

Nel nostro piccolo, noi di Nuklia percorriamo questa strada da molti anni ormai, puntando sulla costruzione di edifici sostenibili a basso impatto ambientale, tecnologicamente evoluti, dotati della massima classe energetica attualmente disponibile – come Diana e Beatrice.

Il futuro è qui.